Poso (AsiaNews/Agenzie) - Un cristiano è stato decapitato nella città di Poso (Sulawesi Centrali): lo riferisce oggi la polizia locale.
Il vice-capo della polizia Rudi Trenggono ha affermato che gli abitanti del posto hanno trovato una borsa di plastica contenente la testa di un uomo di 48 anni, capo di un villaggio, di cui da ieri non si avevano più notizie. L'uomo abitava nella zona di Poso Pesisir, nelle Sulawesi Centrali (est dell'Indonesia).
"Per il momento non abbiamo sospetti - ha detto il responsabile delle forze dell'ordine. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti oppure di un nuovo tentativo di mettere contro musulmani e cristiani".
Appena un'ora dopo il ritrovamento del cadavere del cristiano ucciso, una bomba artigianale è esplosa nelle vicinanze, senza causare danni o feriti.
Dal 2000 la regione di Poso è teatro di saltuarie violenze fra musulmani e cristiani: il governo indonesiano aveva fatto firmare un accordo di pace alle 2 parti nel 2002, ma le violenze contro le minoranze non musulmane sono ancora frequenti.
Il mese scorso un gruppo armato, sparando alla cieca in alcune case, ha ucciso una donna indù e 2 cristiani sono rimasti feriti. Lo stesso giorno 2 protestanti sono stati uccisi a colpi di spada vicino al capoluogo Palu.
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