Saturday 10 October 2009

Sayiffudin Zuhri e Mohammad Syahrir killed during anti teror raid

09/10/2009 12:21
INDONESIA
La polizia indonesiana uccide due terroristi implicati negli attentati di Jakarta
di Mathias Hariyadi

I due sarebbero militanti di Al Qaeda. Fonti anonime della polizia affermano che uno è Syaifuddin Zuhri, successore di Noordin Top alla guida dell’organizzazione terroristica nel sud-est asiatico

Jakarta - La polizia indonesiana ha compiuto un raid contro una cellula di terroristi uccidendone due. Il gruppo era sospettato degli attentati agli hotel Marriott e Ritz-Carlton di Jakarta, il 17 luglio scorso.
Secondo le prime informazioni due estremisti islamici sarebbero stati arrestati, altri due sarebbero rimasti uccisi durante lo scontro a fuoco con il corpo speciale anti-terrorismo 88 Detachment . Il raid è avvenuto nella mattinata di oggi a Ciputat, 20 km a sud della capitale Jakarta.
Tra i terroristi coinvolti nel raid ci sarebbero anche Syaifuddin Zuhri e Mohammad Syahrir. Fonti anonime della polizia affermano che i due sarebbero morti, ma la conferma ufficiale è attesa per le 5 del pomeriggio, ora in cui è stata convocata una conferenza stampa.
Zuhri e Syahrir, i due uccisi, sono considerati due esponenti di punta di Al Qaeda nel sud-est asiatico. Il primo è considerato il nuovo capo dell’organizzazione terroristica nella regione. Lo scorso mese la polizia ha reso nota una sua lettera in cui si proclamava successore di Noordin M Top, storica guida di Al Qaeda nel sud-est asiatico, ucciso il 16 settembre scorso. Le forze di sicurezza di Jakarta affermano inoltre che Zhuri è il reclutatore degli attentatori del 17 luglio.
Secondo le prime ricostruzioni la polizia avrebbe sorpreso il gruppo in una pensione, nei pressi della Syarif Hidayatullah State Islamic University, considerata il loro rifugio abituale.
Il raid avvenuto a Ciputat è stato preceduto da un blitz della polizia a Margahayu nell’ East Bekasi, che avrebbe portato all’arresto di un altro terrorista di cui non è ancora resa nota l’identità.

No comments: