Tuesday 10 March 2009

11/03/2006 09:57

Indonesia, estremisti islamici chiudono con la forza una chiesa cattolica "domestica"

L'incidente è stato confermato ad AsiaNews da un sacerdote locale. Gli assalitori "sono venuti da fuori" e la polizia, informata del fatto", ha "suggerito" alla comunità cattolica di "non fare troppa confusione sull'argomento".

Java (AsiaNews) – L'Islamic Defender Front, movimento indonesiano composto da fondamentalisti islamici, ha chiuso con la forza una chiesa cattolica "domestica" a Sumedang di Garut, circa 350 chilometri dalla capitale Jakarta, ed ha intimato ai fedeli locali di "non cercare un altro luogo dove professare la fede". Lo ha confermato ieri ad AsiaNews un sacerdote locale.

La chiusura forzata è avvenuta il 5 marzo, quando alcuni membri del Fronte – qui meglio conosciuto come Fpi (Front Pembela Islam) – hanno intimato al proprietario della casa dove si svolgevano le messe domenicali di "interrompere immediatamente ogni attività liturgica".

Gli assalitori hanno chiesto un milione di rupie indonesiane (circa 100 dollari) come tangente per non riportare alla stampa locale il caso di "cattolici locali che infrangono la legge". Secondo il sacerdote che ha parlato ad AsiaNews – anonimo per motivi di sicurezza – "i membri del Fpi sono venuti da fuori, non sono abitanti del posto".

In Indonesia, soprattutto nelle aree più remote del Paese, spesso la comunità cattolica decide di destinare una casa o un chiosco – di proprietà di uno di loro – all'attività liturgica. Dato che non vi è una vera e propria parrocchia, questa fase viene chiamata "stasi" e precede l'inizio della lunghissima trafila burocratica per chiedere il permesso di erigere una vera e propria chiesa.

Subito dopo la chiusura della loro cappella, un gruppo di cattolici locali si è recato dalla polizia per denunciare il casi ma "al fine di mantenere la pace nella zona" gli è stato "suggerito" di non fare troppa confusione.

Quest'ultimo incidente dimostra come i nuovi decreti varati pochi giorni fa dal governo per la costruzione di edifici religiosi devono ancora essere applicati nonostante siano stati già approvati.

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