Monday 17 November 2008

llerta tsunami: terremoto marino a 100 km da Sumatra

di Mathias Hariyadi
L'allerta è rientrato pche ore dopo. Il sisma di forza 7.9 della scala Richter percepito fino a 2 mila km di distanza. Due i morti. Manca l'elettricità e molti edifici sono danneggiati. Tristezza per i musulmani che da stasera celebrano il Ramadan.

Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano ha diramato un avviso di “massima allerta” per possibile tsunami a tutte le persone che vivono sulla costa ovest di Sumatra, nella regione di Bengkulu, dopo che un potente terremoto di forza 7.9 Richter ha scosso l’area verso le 18.10 (ora di Jakarta). L’allarme è rientrato dopo circa un’ora, anche se la situazione rimane tesa e la popolazione impaurita non vuole tornare a casa.

Le scosse fortissime hanno colpito anche la zona di Padang (Nord Sumatra), la capitale provinciale Palembang (Sud Sumatra) e perfino Jakarta, che si trova a circa mille km da Bengkulu. Il terremoto è stato percepito anche in Malaysia e Singapore.

L’epicentro del sisma era a 100 km di distanza dalle coste di Bengkulu e a 15 km di profondità. Le prime testimonianze giunte ad AsiaNews dicono che il terremoto sembra perfino “più forte” di quello che ha distrutto l’isola di Nias (Nord Sumatra) nel 2004, quando un enorme tsunami fece oltre 130 mila vittime nella sola Indonesia. L'onda anomala colpì tutti i Paesi che si affacciano sull'Oceano Indiano.

Al momento si registrano 2 morti a Padang, mentre diversi testimoni parlano di molti danni a edifici e di black-out dell’elettricità.

Gli abitanti sono fuggiti dalle loro case e costretti ad accamparsi all’aperto, lontano dalle loro abitazioni danneggiate. Anche ora che il rischio tsunami è passato, nessuno vuole rientrare. “La gente è tutta in panico. E tutti preferiscono rimanere fuori” dice Berta Iin Esthi, professoressa dell’Università di Bengkulu.

“Questo non è un bel momento” ha detto un musulmano ad AsiaNews. “Proprio stasera comincia il Ramadan”. Durante il mese sacro all’Islam i musulmani digiunano tutto il giorno fino a calare del sole e poi si radunano insieme per cene e banchetti.

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