Saturday, 31 October 2009

Il presidente Susilo fra gli obbiettivi degli attacchi a Jakarta. Una terza bomba inesplosa

17/07/2009 11:24
INDONESIA

di Mathias Hariyadi

La presenza di resti umani indica che le due esplosioni sono state degli attacchi suicidi. Ferma condanna da parte dell’organizzazione islamica Nadhlatul Ulama e del Consiglio degli Ulema. Timori di Susilo per le conseguenze sull’economia.

Jakarta (AsiaNews) – Il presidente Susilo Bambang Yudoyono sarebbe fra i possibili obbiettivi dei terroristi. Intanto, alla ricerca di prove sulle esplosioni ai due hotel, sono stati trovati resti umani vicini al luogo di detonazione delle bombe. Gli specialisti cominciano a sospettare che si tratti di attacchi suicidi.

Questo pomeriggio, dopo alcune dichiarazioni di condanna per le due esplosioni al Marriott Hotel e al Ritz Carlton, il presidente Susilo ha rivelato che secondo i servizi segreti indonesiani, egli è uno degli obbiettivi del terroristi. L’annuncio al palazzo di Stato è avvenuto con la distribuzione di alcune foto che ritraggono due persone mascherate che sparano a un bersaglio su cui è appiccicata la foto di Susilo. Il presidente aveva programmato di andare sul liuogo delle esplosioni, ma è stato sconsigliato dal suo staff di sicurezza, per la presenza di altre bombe “attive” nell’area.

Il presidente indonesiano, rieletto due settimane fa con una consistente vittoria, ha lavorato negli anni scorsi per una riduzione del terrorismo e per un rafforzamento dell’economia, combattendo anche la corruzione.

Parlando durante una conferenza stampa nel palazzo presidenziale, Susilo ha condannato gli attacchi e ha fatto notare che l’incidente potrebbe mettere in seria difficoltà l’economia nazionale nei prossimi mesi, a causa della crisi globale in atto.

Egli ha definito “disumani” gli autori dei due attentati, accusandoli di non avere altro interesse che provocare sofferenze nella popolazione

Condanna per le esplosioni è venuta anche dal Nahdlatul Ulama (Nu), la più numerosa organizzazione islamica del Paese. Il capo della Nu, Kiai Hajj Hasyim Muzadi, ha sottolineato che “le vittime sono tutte persone innocenti”. Anche il Consiglio degli Ulema ha condannato la tragedia.

La polizia ha confermato che al 18° piano del Marriott Hotel è stata trovata un’altra bomba pronta per essere esplosa. Intanto gli specialisti cominciano a esprimere ipotesi che le due esplosioni sono state eseguite da kamikaze. Molto vicino al punto di origine delle esplosioni sono stati trovati dei resti umani, una testa e un piede.

Theo Sambuanga, presidente della commissione parlamentare della sicurezza ha dichiarato che “vi sono indicazioni di attacchi suicidi” nei due hotel e che si attendono investigazioni più approfondite.

Il bilancio delle vittime è stato aggiornato: i morti sono 9 e i feriti sono 52. Fra i morti vi sono diversi stranieri, fra cui Timothy Mackay, presidente della compagnia internazionale di cemento Holcim.

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