Friday, 25 April 2008

Indonesia-East Timor Relation


Ramos Horta apologises to Indonesia, studies possible military ‘co-operatio

In his visit to Jakarta East Timor prime minister apologies on behalf of his president who had accused Indonesia of involvement in the attack against him in February. The visit is also meant to vet the possibility of military co-operation between the two countries, something which the international community views with concern.

Jakarta (AsiaNews) – East Timor President José Ramos-Horta apologised to Indonesian authorities for charges he made over Indonesia’s possible involvement in an attempted murder against him back in February. East Timor Prime Minister Xanana Gusmao yesterday delivered the apologies in person to Indonesian President Susilo Bambang Yudhoyono at the start of an official visit to Indonesia. For many it is not coincidental that the apology came as Indonesian police extradited to East Timor four East Timorese deserters linked to the attack.

On 11 February President Ramos-Horta was seriously wounded to the stomach in an attack led by rebel leader Alfredo Reinado, who was killed in the gunfight that followed the attack. Mr Xanana, who was also a target of the rebels, was not hurt on that occasion.

Official apology aside, the prime minister’s trip is designed to consolidate the tricky relations between the two neighbours. Indonesia’s President Susilo himself announced that “sensitive” issues will be discussed, including limited military co-operation.

“We strongly hope that the international community will not suspect us for this kind of cooperation. We have agreed that military ties between Dili and Jakarta would only include an officer exchange programme,” Mr Susilo said.

East Timor’s demand to send its officers for commando training in Indonesia has not been implemented yet. “This is too sensitive,” President Susilo said.

From 1975 and 1999 East Timor was under Indonesian military occupation. The Indonesian military abused the local population in all sorts of ways, causing the death of tens of thousands of civilians.

Since 2000 however, the governments of the two countries have pursued a policy of friendship and reconciliation, trying to play down the violence that occurred before East Timor achieved independence (2001) as well as Indonesia’s subsequent failure to bring those responsible for such violence to justice.

Written and posted by Mathias Hariyadi for the AsiaNews
04/30/2008 16:10

Thursday, 24 April 2008

La Legge Islamica Imposta a Padang

A Padang la legge islamica ormai è imposta a tutti

L’applicazione delle controverse leggi locali ispirate alla sharia è imposta ormai di fatto anche ai cittadini non musulmani. Le studentesse che non indossano il velo sono sospese e pochi hanno il coraggio di ribellarsi per paura delle rappresaglie di fondamentalisti.

Jakarta (AsiaNews) -A Padang, capitale della provincia di Sumatra ovest, si respira un’aria sempre di più da Stato islamico. È frequente che le studentesse che non indossano il velo (hijab) vengano sospese da scuola. L’obbligo del costume islamico, sancito dalla controversa legge regionale del 2005, è imposto anche alle ragazze non musulmane e ha generato un clima di forte pressione sulle minoranze religiose. Il proliferare di leggi locali ispirate alla sharia (perda syariat) è un fenomeno in crescita in Indonesia, ma su cui il governo centrale per ora ha scelto di non intervenire, nonostante le proteste di minoranze religiose e di Ong per i diritti umani.

La situazione non è relegata alla sola Padang, dove il più forte promotore di leggi islamiche è lo stesso sindaco, Fauzi Bahar. In questa provincia a stragrande maggioranza musulmana, dal 2002 più di 19 distretti hanno varato le cosiddette perda syariat, normative che andrebbero, però, applicate ai soli cittadini musulmani: alcune criminalizzano comportamenti proibiti dalla legge islamica come adulterio, prostituzione, gioco d'azzardo, alcolismo e restringono le libertà delle donne. Anche agli uomini è imposto il vestito islamico: la tradizionale veste bianca, qui chiamata koko.

L’applicazione della legge sul velo a Padang sta andando ogni limite immaginabile, denunciano gli abitanti della zona. Una ragazza cattolica, in forma anonima, ammette: “Indossare il velo per me non è affatto piacevole e mi crea fastidio mentre devo studiare a scuola”. Anche altre studentesse, in diversi istituti, lamentano la stessa condizione. Se interrogate dai giornalisti, le ragazze chiedono di non essere citate perché temono di “essere perseguitate dai fondamentalisti”. “Siamo obbligate ad adattarci – dicono – non abbiamo scelta, altrimenti i responsabili della scuola ci mandano a casa”. Sudardo, tra i membri di una Ong locale che lavora per il dialogo interreligioso, riferisce che la legge sul velo è applicata in modo severo in almeno 4 scuole di Padang.

Altri residenti raccontano allarmati che dal 2003 a Padang, il sindaco Fauzi ha portato avanti con “entusiasmo” il progetto di “creare un’atmosfera più islamica” in città. Tra le altre norme ispirate alla sharia si ricorda l’obbligo per gli alunni delle scuole elementari di imparare a memoria il Corano.

Ecrite di Mathias Hariyadi
Publication a AsiaNews
24 Avril 2008

Wednesday, 23 April 2008

Indonesia: Ahmadiyah Controversy

Ulema contro il governo, pronti a difendere gli “eretici” ahmadi

I leader religiosi della Nahdlatul Ulama contestano il progetto di legge che vuole rendere illegale la setta ahmadi, che non riconosce Maometto come ultimo profeta, e mette in campo 20mila giovani per proteggerla contro gli attacchi degli integralisti.

Jakarta (AsiaNews) – I leader religiosi della più grande organizzazione islamica dell’Indonesia, la Nahdlatul Ulama (Nu), si schierano contro il progetto governativo di mettere al bando la setta degli ahmadi e dichiarano di essere pronti a difenderli contro ogni abuso. La setta, che riconosce come ultimo profeta dell’islam Mirza Ghulam Ahmad e non Maometto, è considerata eretica in diversi Paesi musulmani, fra cui il Pakistan e l’Arabia Saudita.

Gli ulema, riuniti nella casa del famosissimo imam Habib Syarief Utsman Yahya, hanno disposto la protezione fisica degli ahmadi “fino a che dura questo stato di cose”. Il riferimento è alle violente manifestazioni di integralisti islamici, che negli ultimi giorni hanno attraversato Jakarta e la provincia di Java per chiedere al governo “un’azione immediata contro chi dissacra Maometto”.


Da parte sua, il governo ha preparato un progetto di legge che dichiara la setta illegale. La proposta, avanzata dal Consiglio per il controllo delle religioni mistiche, è allo studio dei giuristi del ministero degli Interni. Nel frattempo, però, cresce la paura di attacchi violenti contro gli ahmadi.


Syarief, dopo la riunione con gli altri ulema, dice: “La salvaguardia e la protezione dei cittadini indonesiani è di norma riservata alla polizia, ma visto il caso particolare noi siamo pronti ad affiancarli con delle ronde composte dai nostri giovani. Siamo pronti a mettere in campo subito almeno 20mila giovani”. La Nu progetta dei turni di guardia nei pressi dei complessi residenziali abitati dagli ahmadi, che si trovano principalmente nei distretti di Jalaksana e Majalengka, entrambi nella provincia di Java.


Inoltre, continua l’ulema, “bisogna combattere questa mentalità: il progetto del governo non può essere accolto, perché viola in maniera palese la libertà di religione sancita dalla Costituzione. Gli ahmadi hanno gli stessi diritti di tutti, davanti alla legge. Se volessero presentare un ricorso contro il governo, siamo decisi a sostenerli”.


L’Indonesia è il più grande Paese islamico del mondo. Dei suoi 219 milioni di abitanti, l’87,2 % è di fede islamica, mentre il 9 % di fede cristiana. Gli ahmadi sono circa lo 0,2 % del totale.

Posted and co-written by Mathias Hariyadi
AsiaNews, 23 April 2008

Tuesday, 22 April 2008

Olympic Torch Rally


In Jakarta torch relay avoids crowds

Crowds are kept away from the path of the Olympic torch relay, reduced to only a few kilometres inside a city stadium before a selected group of viewers, to avoid protests and clashes between anti- and pro-China groups. Meanwhile in Tibet China continues to “mix” religion and politics.

The Olympic torch made another relay run under tight police security (2,500 police officers and 1,000 soldiers) before a selected audience, far from crowds out of fear of further anti-Chinese protests.

Still pro-Tibet demonstrations did take place outside the Chinese Embassy in Jakarta over Tibet, and police ended small protests near Bung Karno Stadium, named for Indonesia's first president Sukarno, where it arrested eight people even though the rallies were duly authorised according to rights groups. Police also tried to prevent clashes with the large Chinese community, largely proud of the torch relay.

For security reasons, the original 20km route was cut to a few laps around the capital's main stadium, almost covertly. Only about 5,000 invited guests and accredited members of the media were allowed into the complex.

For hosts of the torch relay all that matters now is to get it over with and avoid protests, trying “not to mix sports with politics, race or religion” as Rita Subowo, chairwoman of the Indonesian Olympic Committee, put it yesterday.

Meanwhile Tibet remains off-limits to tourists and journalists. A “re-education campaign” is now underway to rebuild ties between Tibetans and the Communist Party.

Party members must view TV programmes together and take part in organised self-criticism and self-denunciation sessions.

In monasteries monks will be ‘asked” to attack the Dalai Lama and pledge their absolute loyalty to Beijing.

Posted by Mathias Hariyadi
Published by AsiaNews
Tuesday 22 April 2008

Monday, 21 April 2008

Timor Leste Natus Est

East Timor, A Nation is Born
Dili (Fides)

“I declare the establishment of the Democratic Republic of East Timor as an independent and sovereign state. Glory to the heroes of our liberation,” said parliamentary speaker, Francisco “Lu Olo” Guterres, to mark the full independence of the newly born nation of Timor Leste at midnight Sunday (May 19).

The world’s newest country came into being with a dazzling display of fireworks, live music, a solemn declaration of independence and a speech by U.N. Secretary General Kofi Annan. “I salute you –people of East Timor—for the courage and perseverance you have shown,” Anna told an exuberant crowd as U.N. officially transferred authority to the newly-born government under the leadership of Xanana Gusmao following his inauguration by Annan as Timor Leste’s first president.

As opera star Barbara Hendricks began to sing We Shall Overcome, the Timor Leste’s new flag was raised to replace the blue U.N. flag to mark the transition of authority. The new national anthem of Patria was heard as ten of thousands East Timorese smiled, cheered, and hugged each other in an outpouring of emotion marking the end of four centuries of Portuguese colonial rule, 24 years of brutal Indonesian occupation, and two years of ad interim UNTAET’s rule.

Earlier and in conjunction with the Pentecost, a festive mass was delivered by Dili’s Bishop Ximenes Belo and Indonesian Bishops’ of Conference’s President Julius Cardinal Darmaatmadja along with hundreds of priest. At least 132 thousands Timorese were attending the service.

Among those present at the celebration were U.S. former President Bill Clinton, Portuguese President Jorge Sampao, Australian PM John Howard, New Zealand PM Clark, and Indonesia’s President Megawati Soekarnoputri and dozens of foreign representatives.

President Gusmao hailed the presence of Megawati Soekarnoputri as a symbol of friendship and reconciliation between the people of Indonesia and Timor Leste. Soon after landed in Dili, Megawati’s entourage rushed to All Indonesian Heroes Cemetery of Seroja to pay tribute to those died for the union of East Timor into Indonesian territory. At home her trip to Dili was strongly criticized by hard-line lawmakers, politicians, military figures, and former East Timor war veterans.

Sunday, 20 April 2008

Mon Crédo


OUI je crois, qu'une vie ça commence avec un mot d'amour
Oui je crois, que la mienne commence à partir de ce jour

Oui je crois, à tous les mots d'amour que tu inventes pour moi
Oui je crois, tout ce que tu me dis parce que je crois en toi.

Aussi vrai qu'avec un peu d'amour on fait tourner la terre
Aussi vrai que tes yeux sont ma seule lumière
Aussi vrai que ma vie tient au fil de nos joies

Oui je crois, que mes jours n'attendaient qu'un mot d'amour de toi
Je crois, que tout l'amour du monde est là quand tu es près de moi

J'y crois chaque fois que tu m'ouvres tes bras.
Oui je crois, qu'on peut bâtir un monde avec des mots d'amour
Oui je crois, que nous ferons ce monde à nous deux chaque jour
Oui je crois, qu'il nous faudra mêler nos larmes et nos joies

Mais je crois, que j'aimerai la vie si je vis avec toi
Aussi vrai qu'avec un peu d'amour on fait tourner la terre
Aussi vrai que tes yeux sont ma seule lumière
Aussi vrai que ma vie tient au fil de nos joies



Oui je crois, que mes jours n'attendaient qu'un mot d'amour de toi
Je crois, que tout l'amour du monde est là quand tu est là,
Je crois à chaque vérité qui me viendra de toi...
Oui je crois !


(Ma souvenir de Mireille Mathieu
qui brille a Olympia en 2005)

Misery Shadows East Timor Refugees

Starvation threatens 128,000 East Timor refugees

Around 128,000 East Timorese people living in various refugee camps in Nusa Tenggara, West Timor, are facing starvation. Food supplies are nearly exhausted after their crops were badly damaged during recent floods. Nevertheless because of financial problems Jakarta went ahead to implement a decision to end its humanitarian relief as of January 1, 2002.

Some 20,000 refugees in provincial Kupang have sufficient food, but another 100,000 at Belu, near the East Timor border, have nothing. An outbreak of diarrhea and lung and skin diseases has aggravated the situation and already 15 people, mainly children, have died. The refugees live off frugal meals, Cassava roots in the morning and porridge of some kind in the evening, never any meat or fish. Antonia da Costa aged 47, originally from Los Palos East Timor, told Fides that he struggles to provide even two small meals for his family of five. Like other men he had a plot of land near the camp but recent floods submerged the rice and maize they were growing. He said he feared food stocks from the last harvest would hardly last till the end of February.

Yuliana Soares, aged 38, another refugee in Belo, said her family's supplies were running out. "This week we are having soup twice instead of one rice meal and one soup, so that the rice will last for another two weeks, "she tells Fides. The food shortage is also the result of Jakarta's decision to end humanitarian relief in West Timor due to the government's financial difficulties in a prolonged crisis. A Fides source at the Ministry of Political and Security Affairs said the decision was an attempt to encourage refugees to go back to their homeland, East Timor, now thought to be safe for all after two years of war and violence.

Johanis B. Kosapilawan, provincial administration spokesman, said the government will not reconsider its decision. Humanitarian aid in future will only be supplied in emergency situations and in a much more reduced measure. Mr. Kosapilawan has asked the United Nations High Commission for Refugees, UNHCR, to help these people. Already 100,000 have accepted the Indonesian government's offer to retain Indonesian citizenship, mainly out of fear for the future in East Timor. (see Fides 15 June 2001).]

East Timor voted for independence in a referendum in September 1999. Independence is due to be declared on May 20, 2002, and followed by presidential elections. After war between pro-Jakarta militia and the East Timor independence movement and an exodus of more than 300,000 people to the West, in 2000 the United Nations took over the administration of the fledgling country with a peace force of 8,000 men from various countries in the region. Over the past two years the UNHCR has helped 170,000 East Timor refugees return home.

Reported and Written by Mathias Hariyadi
Fides Agenzia. 1 March 2002

Saturday, 19 April 2008

Indonesia - Timor Est



Fermati gli attentatori di Ramos-Horta, sono militari di Timor
di Mathias Hariyadi

Lo conferma il presidente Yudhoyono, che sottolinea la loro nazionalità in risposta alle accuse di connivenza mosse con gli attentatori mosse dalle autorità timoresi nei confronti di Jakarta

Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano conferma di aver fermato tre uomini coinvolti nell’attentato contro il presidente di Timor Est, Josè Ramos-Horta. Si tratta di militari timoresi, fuggiti subito dopo l’attentato: la polizia li ha identificati in Egido Lay Carvalho, Jose Gomes e Ismail Sansao Monis Soarez.

Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono aggiunge: “I tre sono fuggiti attraverso il confine poche ore dopo aver sparato. Secondo la polizia, stavano cercando di lasciare il nostro Paese per rifugiarsi da qualche altra parte. Ora sono in stato di arresto”.

Ramos-Horta, Nobel per la pace nel 1996, è stato ferito gravemente allo stomaco in un attacco condotto dal leader ribelle Alfredo Reinado poco prima dell’alba dell’11 febbraio scorso. Dopo un’operazione urgente e dieci giorni di coma indotto, si è ripreso ed ha perdonato “in nome della pace” i suoi attentatori. Il mandante dell’attentato, Reinado, è stato ucciso nel corso della sparatoria avvenuta dopo l’attacco.

L’annuncio della cattura dà nuovo slancio ai rapporti fra i due Paesi, incrinati dalle accuse di connivenza con gli attentatori mosse dalle autorità timoresi nei confronti di Jakarta. Yudhoyono sottolinea infatti che “i fermati non sono indonesiani, come qualcuno aveva pensato”.

Ecrite par Mathias Hariyadi
Photo credit: Illustrated
Posted in AsiaNews
Edition 19/04/2008 10:23
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=12058&size=A


Friday, 18 April 2008

Guru dan Murid Berpacu Kencing


Guru Kencing Berdiri, Murid Kencing Berlari

Sekali waktu, saya pernah dibuat malu di depan publik murid di kelas. Masalahnya sangat sepele, namun telah membuat saya malu –setidaknya juga harus mawas diri--, lantaran materi pelajaran yang saya tengah saya paparkan di kelas, secara mendadak direspon oleh murid dengan satu komentar: “Mohon maaf Pak, kami semua sudah tahu!”.

Reaksi spontan saya bertanya: “Dari mana kalian tahu (materi pelajaran) ini?” Dan ternyata jawaban mereka juga tak kalah mencengangkan: “Dari internet.”

lustrasi contoh pengalaman mengajar ini setidaknya membuktikan, internet sebagai salah satu pilar instrumen perangkat IT telah menggeser dominasi peran penting guru sebagai “sumber pengetahuan” alias pengajar. Pengalaman ini pula telah ikut membuka cakrawala berpikir baru.

Senjata baru bernama informasi


Kita tersadarkan, era modern adalah zaman keemasan informasi. Siapa tahu lebih banyak informasi dan juga tahu lebih awal, mereka itulah yang akan menguasai “medan” bicara. Tegasnya, data dan informasi adalah “senjata” paling strategis dengan apa kita bisa menguasai “dunia”.


Di dunia militer, siapa yang tahu lebih dahulu data mendetil tentang keadaan dan keberadaan musuh, maka mereka itu pula yang punya peluang pertama untuk menembak tepat sasaran posisi musuh agar tidak lagi menjadi ancaman membahayakan. Menang dalam peperangan kini tak harus maju berhadapan langsung dengan musuh di medan laga untuk kemudian bisa membunuhnya dengan tembakan timah panas di tangan kita. Kali ini, berkat bantuan teknologi informasi melalui satelit dan GPS, musuh sudah bisa kita bidik dan menjadi korban tewa, meski masih dalam jangkauan ribuan kilometer. Musuh itu bisa kita bidik dengan sekali tembakan rudal Tomahawk di balik cakrawala.

Nah, dari pengalaman “dikalahkan murid di medan kelas” itulah, saya lalu berkeyakinan, e-learning kini sudah merupakan sebuah keniscayaan sejarah yang tak bisa kita cegah. Proses belajar-mengajar dimana guru dan murid bisa mendapat peluang memanfaatkan instrumen IT merupakan sebuah kebutuhan yang mendesak. Intelektualitas guru dan murid sekarang ini tidak lagi hanya bisa terukur dari kecakapan intelektual semata, melainkan juga sejauh mana dan mengenai hal-hal apa mereka tahu banyak.

Saya meyakini sekali, pengertian pintar dan cerdas sekarang ini telah melampaui kriteria ukuran “normal” yakni tingkat kemampuan bernalar semata. Pintar, menurut pendapat saya, juga berarti tahu banyak. Good knowledge tentu saja akan mengandaikan (orang itu) juga tahu banyak hal. Dan tahu banyak hal juga akan mengandaikan bahwa orang yang bersangkutan juga telah membaca banyak hal: informasi, data, atau lainnya.


Peran baru

Perangkat IT seperti internet kini telah menggantikan –meski tidak bisa secara menyeluruh— fungsi buku, perpustakaan, dan ceramah sebagai satu-satunya “sumber ilmu”. Pada praksis belajar-mengajar di forum sekolah, internet juga sudah menggeser peran penting guru sebagai pengajar.

Konsekuensi logisnya, sebagai guru saya juga harus rela dan berani mereposisi diri dalam mencari format fungsional yang baru. Saya tak boleh lagi berkutat pada fungsi “lama” sebagai “pengajar”, melainkan harus mau “bertobat” dan bersedia memfungsikan diri lebih sebagai pendamping (tutor) bagi murid dalam keseluruhan proses belajar. Guru membantu murid dalam upaya bersama mencari tahu dan menemukan solusi atas sebuah persoalan (problem solving method) atau materi pengajaran yang tengah dipaparkan di forum pembelajaran kelas.

Kenyataan ini harus direspon sebagai tantangan, bukan sebagai kekalahan (guru di hadapan murid). Guru perlu merubah paradigma lama. Dia bukan lagi harus memposisikan dirinya sebagai satu-satunya “sumber ilmu” bagi murid. Sikap ini harus ada, terutama ketika kita harus merespon dahsyatnya laju perkembangan metoda kemasan penyampaian data dan informasi dalam bentuk digital (baca: internet). Kalau tidak, jangan-jangan –seperti kata pepatah—“murid sudah kencing berlari, ketika guru masih kencing berdiri”. Artinya, murid ternyata sudah tahu banyak hal dari internet, ketika guru masih sibuk berkutat pada textbook yang isinya hanya itu-itu saja.

Itulah sebabnya, mengutip argumen M. Hammer dan J. Champy (1993: Reengineering the Coorporation: A Manifesto for Business Revolution), guru memang harus merasa tertantang untuk bertanya lebih lanjut.
Jangan lagi berhenti berpikir hanya “sekelas” dengan muridnya. Begitu juga, guru tak boleh hanya berhenti pada pertanyaan: bagaimana kita bisa memanfaatkan teknologi berbasis internet demi ilmu pengetahuan? Melainkan kita harus bertanya: apa yang belum dan harus bisa kita lakukan dengan IT –termasuk internet di dalamnya— untuk kemudian bisa menciptakan hal-hal yang sebelum tidak ada menjadi ada. Proses kreatif untuk menghadirkan yang tidak atau belum pernah ada menjadi ada harus terjadi, ketika guru berhadapan dengan perangkat IT.

Singkat kata, kita ingin bicara mengenai peluang bisa merekayasa “masa depan” ilmu pengetahuan dengan cara memanfaatkan kecanggihan IT melalui –misalnya-- internet. Pertanyaan kritis ini sungguh telah mengusik saya sebagai guru. Ini lantaran kasus sederhana yang juga saya dapat dari panggung internet. Kenyataan ini sungguh mengejutkan, ketika laporan pemberitaan pers menyebutkan, ternyata orang-orang “awam” pun sudah bisa membuktikan diri mampu membuat bom dengan daya ledak tinggi, walaupun mereka hanya “membaca” sumber-sumber pengetahuannya dari internet. Mereka (baca: kaum teroris) bukanlah anggota tentara atau penjinak bom, namun dunia internet berhasil “mendidik” mereka menjadi ahli bom.

Pengalaman konkret



Hadirnya perangkat modern IT –termasuk di dalamnya internet— sudah barang tentu akan membawa persoalan lebih jauh. Guru tak boleh hanya berkutat pada kenyataan bisa “ketinggalan kereta” dalam berlari mengejar “lokomotif pengetahuan” dibandingkan muridnya. Lebih jauh, berkat kemampuan (internet) sebagai “sumber ilmu pengetahuan” alternatif namun juga sangat lengkap, maka guru harus memberi kerangka berpikir baru.

Kepada murid, kita perlu menerangkan atau memberikan perspektif pemikiran baru tentang bagaimana sebaiknya kita menyikapi “lompatan jauh” ke depan dalam hal perkembangan teknologi informasi ini. Kita perlu mengimbau jangan sampai murid sampai terjebak pada “logika” perangkat IT yang sifatnya membius. Asyiknya bermain internet tentu saja akan mengubah pola pikir dan pola tatanan keseharian hidup manusia. Luberan data dan informasi dari perangkat internet dengan kuantitasnya yang tak terbatas ini dengan sendirinya akan membuka tantangan moral bagi user-nya.

Pengalaman saya memberi sebuah pelajaran berharga tentang bagaimana browsing dan surfing di dunia maya itu sungguh merupakan sebuah kegiatan menyenangkan, namun sekaligus juga amat membius. Saya bisa berjam-jam hanya duduk di depan komputer dan asyik berselancar di dunia maya melalui panggung frendster, google, yahoo dan masih banyak lagi hingga kemudian tanpa sadar “melupakan” hal-hal lainnya. Dengan sangat gampang, saya bisa terjebak pada sebuah “hedonisme” spontan yakni membiarkan diri sendiri hanya dalam kenikmatan sebuah dunia maya yang tak terbatas, ketika naluri alami yakni rasa ingin tahu akan sesuatu bisa “terbeli” dengan mudah dan cepat di depan layar komputer berkat “jasa” IT bernama internet.

Internet memang bak dua sisi sebuah keping uang. Ibarat mencari tahu data tentang suatu hal, maka berburu informasi di ladang internet sungguh merupakan sebuah aktivitas menyenangkan ketika cakupan informasi menjadi tak kenal batas. Namun juga memabukkan, ketika terhadap “gempuran” informasi tak kenal batas ini, kita tidak bisa mengambil “jarak” alias membiarkan kita “tenggelam” dalam lautan informasi.

Di sini persoalan “moral” lantas mengemuka.


Sejauh manakah terhadap IT –baca internet-- kita mampu menyodorkan sikap dan perilaku “sehat” ketika berhadapan dengan gempuran informasi yang sifatnya tak terbatas. Ambil contoh misalnya: Bagaimana kita bisa bersikap “sehat” manakala hal-hal yang semestinya “terlarang” (baca: pornografi) menjadi pemandangan biasa “tanpa bayar” di depan layar komputer?

Memabukkan?


Itu pasti. Dan menyenangkan? Ini juga sangat mungkin. Semua lantaran fantasi liar manusia bisa terpuaskan, karena insting alamiah kita yakni curiosity sudah bisa terbayar dengan hadirnya banyak informasi yang bisa tersedia bagi kita secara cepat, murah, dan lengkap. Orang tak perlu pergi jauh ke perpustakaan atau mencuri kesempatan secara in secreto guna mencari tahu soal “hal-hal terlarang”, karena internet kini sudah bisa menyediakan semua itu secara instan dan lengkap.

Perilaku sehat



Terhadap persoalan penting ini, kita bertanya harus berbuat apa. Menurut pendapat saya, sistem blokade informasi berupa firewall belum menjadi solusi “sehat” atas tantangan moral yang tergelar di depan mata. Sebagian orang lebih suka menyikapi persoalan ini dengan sikap “pembiaran”. Singkatnya, biarlah akhirnya “kesadaran” masing-masing orang yang akan menentukan.

Sebagian lainnya mempunyai sikap berbeda. Perangkat IT dan internet telah mampu menyediakan peluang bagi kita untuk bisa merekayasa “masa depan” dan kemudian mampu menciptakan hal-hal yang tadinya belum ada menjadi ada. Nah, pertanyaannya adalah apakah juga tidak bisa diciptakan sistem perangkat yang mendorong membuat kita berperilaku “sehat” dalam menghadapi gempuran informasi melalui internet yang sifatnya menjadi tak terbatas ini.

Ini memang bukan tugas guru sejarah seperti saya. Para insinyur dan pakar IT-lah yang harus menjawab pertanyaan penting di atas. Kalau persoalan sepenting ini tidak terjawab, saya khawatir kalau sekali waktu bisa terjadi hal-hal yang tidak kita inginkan bersama. Bukan lagi hanya “murid kencing dan berlari, sementara gurunya kencing sembari berdiri”, melainkan “murid sudah kencing dimana-mana dan mengencingi banyak orang tak peduli siapa”.

Ini memang ekstrim. Tapi apa salahnya saya sebagai guru juga mawas diri. Jangan sampai murid saya tahu hal-hal “terlarang”, ketika usia mereka belum cukup untuk mengetahui hal itu. Ketika murid-murid SMP sudah mengakrabi kata-kata lesbian, homo, anal sex dan kosa kata lain yang belum pantas diketahui, rasa-rasanya kesadaran kritis kita sebagai guru tergugah.

Itulah saatnya, kita harus memperlakukan perangkat IT dan internet tidak hanya semata sebagai “sumber ilmu”, melainkan juga sebagai “booby trap” yang bisa membius manusia dalam sebuah hedonisme baru di panggung maya.

Nah, pada konteks inilah social awareness manusia dibutuhkan. Kita harus sampai pada sebuah kesadaran baru. Manusia harus “menguasai” IT dan internet dan lalu memperlakukan mereka sebagai perangkat alat dan bukan “tujuan”. Itulah sebabnya, IT dan internet harus tunduk pada “logika” kesadaran kritis manusia dan bukan sebaliknya: manusia akhirnya menjadi “budak” IT dan internet.

*) Mathias Hariyadi suka membaca buku sejarah.
Photo credit: Mathias Hariyadi

Thursday, 17 April 2008

A High-Rope Experience

Self-Invention for Better Performance
A sharing experience with
Michael Adryanto

HR Director of Sinarmas
Food and Agribusiness

BEING a good person with good performance is not born from an instant moment. It is rather a serial process of self-invention as Michael Adryanto puts it: “This process happens almost everyday and anytime where people meet challenges.”

And the critical question, explains Adryanto who is also Sinarmas Food and Agribusiness Human Resources Director, “Is how far she or he could succeed to ‘manage’ his/her ‘self’ i.d. finding the balance of emotions in facing any challenge she/he meets.”

However, not any single person in the world would not be easily escaped from the factum which says that everybody has his/her own fears or psychologically speaking feelings of being worried. “To be able to defeat our own fears and worries is the key to success,” says Adryanto during a special interview with OBI in late November.

“Among those great advantages I shared with OBI was first of all an experience of defeating my own fears. And this very specific experience of how to suppress a feeling of inferiority of complex was shared during the high-rope exercise with OBI some years ago,” said Adryanto.

High-Rope Exercise

As a Psychology Department graduate from Unpad in Bandung, Adryanto has been being very familiar with some of psychological terms such as self-invention, inferiority complex and how to manage oneself for a better performance. And among those very specific and unforgettable experience during training with OBI, said Adryanto, was ‘spiritual exercises’ he had undergone during the high rope training.

This dates back some years ago when Adryanto was set up in a situation where he should leave his official attribute as the Chief Manager, Training and Development Division at BCA Head Office Jakarta and served as a trainee at an outdoor training exercise with OBI. “It was the time when in the middle of doubt and worries as just standing at the height and then a young female trainer strongly provoked me for to step forward instead of giving up,” recalled this lecturer in the post-graduate economics studies at UI.

Being in the height while exposing the body at the High-Rope exercise was not a fun at all for Adryanto. A psychological challenge was raised as he was about to be doubtful whether or not to continue his next step, unless he would then decided not to continue further step with some reasonable argument. “My heart was against any order which was voiced by that female junior trainer…um.. I was feeling like being provoked as I was drowned to be very upset as to deal with my fears and feelings of worrying,” said Adryanto.

He has the reason to say. The argument was very simple. “I am a big boss and the female trainee was just an ordinary girl. Why should I obey her and let her control my step? Obedience matters and I was totally upset in handling my inner feelings to deal with feelings of being subordinated. Otherwise I was also challenged by her to overcome my shortcomings: just step forward, instead of giving up by exposing some reasonable argument to her: nausea!,” recalled Adryanto.

Easy to be Number One

To be number one among his own peers was not a big deal for a smart person like Adryanto. As a young student in both junior and senior high school student in his native hometown of Salatiga in Central Java, he was always awarded with good remarks. The same chorus was once again taking place during further studies at the University of Unpad in Bandung.

“To be the best among my fellow class-mates was not difficult to do. My rivals were just two-three friends and I could easily manage to beat them without much efforts,” recalls Adryanto.

But while on the High-Rope Exercise, something different has forced him to be totally upset. He was about to be “subordinated” by a just junior female trainer. “My conscience was against her. She was not my boss. I had no reason to be obedient to her. But, I also had a strong motivation for not being easy giving up,” he added.

Self good image (jaim) would be Ardyanto’s self-defense while complying with this young lady’s demand. Instead of being humiliated by her with an easy giving up, better had Ardyanto decided to follow her instruction to step forward…and finally he could managed to reach the destination by straightly following her supporting yelling which says, ”Come on sir, you can manage it if you try hard!”

Not any single person can hinders from a syndrome of inferiority complex as experience by Michael Ardyanto during a High-Rope Exercise with OBI. “The time I could manage to control my feelings of fears while fostering my self-confidence of being able to tackle any challenges, I could feel a sigh of relief,” said Ardyanto.

Facing a challenge has always been a fun as it is a time when “I am totally exposed to a situation where I have to manage to control my inner-self, while also to foster my self-confidence of being certain to be able to surpass the challenge. And this kind of psychological process is going to take place anytime and anywhere. This is a self-invention: moments exposed to be more and more better,” Ardyanto explains.

OBI exercise is after all an experience of self-invention. “I can manage to overcome my inferiority complex as I have had being inferior of having older facial outlook than I was used to be. And that’s was very disgusting,” he said.

Material and sharing experience provided by Varinia & Wendy Kusumowidagdo
Source is interviewed by Vari & Wendy of
Outbound Inward Indonesia (OBI) Office Management
Text is fully written and edited by Mathias Hariyadi
Photo Credit by Mathias Hariyadi
An Outbound Experience in Jatiluhur, Purwakarta
West Java, November 2006

Monday, 14 April 2008

Tarian Sampah Kali Code

Miroto, Semangat Tari Sampah

DUA hari sebelum pementasan, ia menerima kostum versi ubahan baru. Ia memandanginya, kemudian mematut di pinggang, memasukkan ujung sikut dan mencoba berbagai gerak yang mungkin dilakukan dengan kedua tangan terperangkap di dalamnya."Wah ini menarik, sangat menantang. Saya sangat suka," tuturnya, sambil terus merespon kostum tersebut.

Miroto, penari yang terlatih di dalam tari Jawa klasik dan tumbuh kemudian sebagai koreografer, memang mengharap tantangan itu. Maka ia memilih Samuel Wattimena untuk merancang kostum, karena ia percaya perbedaan kultur justru bisa produktif. Terbukti kostum tersebut mendukung pertunjukannya 6-7 Oktober di Gedung Kesenian Jakarta, dalam rangka Art Summit Indonesia II/1998, yang baru saja berakhir.

Untuk karya tarinya Kembang Sampah itu, ia juga sengaja mencari tantangan lain, yaitu mengembangkan kemungkinan baru dari dua tradisi bersaudara. Ia mengajak beberapa penari dari Solo bersama para penari dari daerah asalnya, Yogyakarta. Tujuannya untuk mendapatkan gairah baru di dalam berkesenian, mengingat perbedaan-perbedaan antara kedua pusat budaya Jawa itu justru bisa memperkaya.

Tari karya Miroto memperlihatkan kepekaan akan semangat dan keindahan gerak Jawa dalam napas baru maupun bungkus yang juga baru. Menarik untuk melihatnya di tengah para koreografer yang berangkat dari tari Jawa dalam pergaulan tari masa kini.

"Jawa baru" yang masih sangat kental Jawanya dengan pencapaian sangat tinggi bisa dijumpai pada Retno Maruti. Ekspresi yang matang dengan rasa Jawa dengan ungkapan baru muncul pada Sulistyo Tirtokusumo.

Jawa baru yang sedikit nakal namun mengukuhi berbagai dasar-dasar bentuk ungkapan tradisi, serta digarap sangat bersih dan rapi, tampil pada karya-karya Sukardji Sriman. Sebelum mereka, Empu Bagong Kussudiardjo merintisnya dengan penjelajahan yang begitu lanjut sehingga orang tidak lagi mempersoalkan apakah karyanya masih Jawa atau tidak. Demikian juga Sardono W Kusumo berjalan sangat jauh bahkan bekerja melampaui batas-batas seni.

Seberapa lanjut perjalanan Miroto, karya-karyanya tetap menunjukkan ia masih lekat dengan cita rasa Jawa. Bagian kedua dari Kembang Sampah sekilas memberi gambaran upaya menghancurkan keindahan yang dibangun pada bagian pertama. Namun keindahan yang telah diremuk itu toh menumbuhkan semacam keindahan baru, baik dari gerak laku sehari-hari seperti berjalan terhuyung, sikap berdiri tegak dengan dua lengan mengacung ke atas, gerak menyabet yang tampak keras bahkan kasar namun tetap mengandung keluwesan.
*
JUDUL tari terbaru itu diangkat langsung dari tema yang ia tawarkan: sampah. "Itu tema lama, yang saya perdalam dan kembangkan," tutur Miroto, menunjuk karyanya yang tampil di dalam Festival Karya Tari Dewan Kesenian Jakarta VII/1986 di Jakarta.

Bersanding dengan sejumlah koreografer muda lain -waktu itu usianya 27 tahun- karyanya sudah menonjol paling tidak dalam dua pokok soal, yaitu temanya yang aneh dan "tidak gagah", serta bentuk ungkapan. Ia memilih sampah untuk tari Sampah tersebut, yang konon sudah lama telah menjadi bahan renungannya. Bentuk ungkapannya meski terasa cenderung mengutamakan hanya fisik, namun sudah menyarankan kemampuan pembuatnya.

Catatan Kompas (17/2/1986) menyebutkan, ia menggunakan tiga penari yang seluruh tubuhnya dibalut tempelan dari potongan kain. Bergerak sedikit, mereka menyarankan gumpalan yang menjijikkan, terasa jenaka, tapi punya potensi mengancam.

Untuk karya lama itu ia berminggu-minggu ikut nongkrong di kawasan kumuh di pinggir kali Code, di samping jembatan Kewek di kawasan Kotabaru, Yogyakarta. Ia tidak sedang melakukan observasi seperti para seniman umumnya memperlakukan obyeknya, karena sesungguhnya sudah sangat lama ia bergaul dengan mereka. "Waktu itu saya sudah mahasiswa, mereka bangga karena menganggap saya bukan orang asing bagi mereka," tuturnya.

Menggarap Kembang Sampah yang ia siapkan berbulan-bulan juga membuatnya harus kembali mendekati mereka lagi. Kali ini situasinya sudah berubah. Dulu ia mahasiswa, kini pengajar di alma mater-nya yakni Institut Seni Indonesia Yogyakarta. Dulu ia bujangan, kini suami dan bapak seorang anak.
"Lebih lagi, secara fisik saya agak berjarak dengan kehidupan mereka. Dulu hampir tiap hari sejak masih sangat muda saya bergaul dengan mereka, sekarang tidak bisa lagi. Jadi saya datangi tempat pembuangan akhir sampah di Piyungan, di kawasan Prambanan," kata Miroto.
***
TAPI mengapa sampah? "Karena saya sangat dekat dengan mereka yang ibaratnya hidup di tempat sampah," jawabnya.

Pada awalnya, ia tergerak oleh sampah yang betul-betul sampah. Artinya, barang buangan yang ternyata masih berguna bagi sebagian masyarakat, yaitu mereka yang tersisih oleh "pembangunan" selama ini. Aspek visual dari garapannya kemudian masih memberi jejak pada bentuk atau ingatan orang akan sampah, karena itu ia memilih potongan-potongan kain untuk kostum dan sebagainya.

Belakangan tafsirannya semakin berkembang. Ia melihat, selalu ada saja manusia yang menganggap dan memperlakukan manusia lain tak lebih daripada sampah. "Ya 'gimana lagi kalau manusia sudah tak dianggap lagi sebagai manusia?," katanya setengah bertanya. Perhatiannya pada nasib sesama sudah sejak sangat muda ia pupuk. Persahabatannya dengan orang-orang terbuang adalah salah satu contoh. Berbagai kabar tentang ketidakadilan, perlakuan sewenang-wenang, dengan sangat mudah membuatnya resah.

"Kasus Marsinah, Udin, dan lain-lain itu sering membuat saya sulit tidur. Kok bisa terjadi seperti itu," tuturnya. "Mementaskan tari dengan mengambil tema-tema itu mampu membuat hati saya lega."

Sebuah karya yang ia angkat dari peristiwa berdarah 27 Juli di Jakarta -waktu itu ia tengah mengikuti sebuah program kesenian Dewan Kesenian Jakarta- juga menjadi sarananya membuat lega hati. Seorang gurunya yang sangat ia hormati, Ben Suharto, menyarankan untuk tidak mementaskannya karena berbagai alasan. Ia bisa menerima, sehingga dua hari menjelang pementasan ia batalkan. Sebagai gantinya, ia langsung menarikannya di hadapan gurunya itu.

"Pokoknya saya sudah tarikan, dan ada saksi guru dan seorang teman," kenangnya sambil tertawa, dan tetap percaya kalau ia tidak menarikannya saat itu juga, ia akan lebih senewen.

"Memang ia sering gelisah kalau sedang berkarya, atau mendengar nasib buruk orang lain," tutur istrinya, Yuli Setyasari, salah seorang penarinya yang kemudian ia nikahi tahun 1997. Mereka kini dianugerahi seorang putra bernama Sambung Penumbra.
***
MENURUT Miroto, nama putranya itu sebelumnya telah ia pakai untuk judul tari tunggalnya, Penumbra, yang digarapnya tahun 1995 di Los Angeles, Amerika Serikat. Tari ini ia bawakan dalam perhelatan seni akhir Oktober ini di Manila, atas undangan The Asia Society.

Terlatih ketat dalam tari Jawa klasik -sampai sekarang masih menjadi penari istana Yogyakarta- ia lulusan Institut Seni Indonesia tahun 1986 sedang gelar MFA (Master of Fine Arts) ia raih dari University of California, Los Angeles, tahun 1995. Wawasan seninya meluas lewat berguru pada Bagong Kussudiardjo, yang "memaksanya" menciptakan tari, Sardono W Kusumo, Daniel Nagrien, dan empu tari modern seperti Pina Bausch di Jerman, selain di American Dance Festival tahun 1992.

Ia juga mengaku mendapat bekal lewat latihan gerak meditasi bersama Suprapto Suryadarma dari Padepokan Lemah Putih di Surakarta. "Pengalaman apa pun, dari mana pun, berguna buat saya," katanya.

Lahir di Sleman Yogyakarta 23 Februari 1959 sebagai putra ke-5 dari enam anak keluarga sederhana Setyo Martono, koreografer berbakat ini berkukuh sebagai pegawai negeri, yaitu sebagai dosen. "Soalnya pesanan koreografi 'kan sangat jarang. Jadi dosen paling tidak tiap bulan ada yang diharap, apalagi sudah jadi bapak sekarang," katanya. (Mathias Hariyadi)

Photo credit: Kompas/Mathias Hariyadi
Published by Kompas, Friday 30 Oct 1998
Halaman: 12
Penulis: Mathias Hariyadi (RYI)
Ukuran: 8300

Wayang Orang Gagrak Djokdja

S Kardjono, Pedagogi Menari dan "Nembang"

DENGAN banyak menari di berbagai panggung, baik di dalam negeri maupun luar negeri, tanpa terasa penari dan koreografer S Kardjono (60) telah mempopulerkan kekayaan tradisi seni tari Jawa klasik gaya Yogyakarta berikut tradisi seni suaranya yakni nembang. Pementasan Drama Tari Golek Menak Kelaswara Senapati -demikian judul koreografi terbaru S Kardjono ini- di panggung Graha Bhakti Budaya, Taman Ismail Marzuki (TIM) Jakarta pertengahan bulan September lalu ikut membuktikan itu.

Dari keseluruhan antawecana (dialog) dalam pergelaran tari sepanjang hampir 90 menit ini, tujuh puluh persen di antaranya secara menawan mampu dibawakan oleh para penarinya dengan cara nembang. Lebih menarik lagi, ternyata banyak penari pendukung pergelaran Kelaswara Senapati ini mengaku sudah tidak tahu lagi atau bahkan sama sekali asing dengan bahasa Jawa.

Theresia Maria Sulistyowati (16), siswi kelas II SMU St Ursula Jakarta dan pemeran tokoh Thersianah dalam pergelaran ini, sampai mengatakan: "Pokoknya asyik aja bisa menari sembari nembang. Padahal sehari-hari saya hanya bisa omong bahasa Indonesia, hanya satu-dua kata bahasa Jawa saya ketahui."

"Dari waktu lima bulan lamanya untuk mempersiapkan pementasan ini, dua bulan lebih habis saya gunakan untuk melatih kemampuan vokal para penarinya. Yang membuat saya semakin bersemangat, di luar dugaan banyak penari muda asal Jakarta dan tidak berasal dari latar belakang budaya Jawa justru menaruh minat besar terhadap tradisi nembang ini," ungkap S Kardjono di Jakarta akhir pekan lalu.

Jauh ke belakang, rupanya ambisi S Kardjono mempopulerkan tetembangan itu muncul begitu saja ketika di tahun 1990 silam ia menyaksikan se-kelompok orang asing di Avignon (Perancis) tampak bersemangat minta kepadanya agar diajari nembang.

"Itu terjadi di tengah acara Festival Ramayana di Avignon dan setahun kemudian terjadi lagi di Sidney Opera Theatre ketika saya mengadakan pelatihan tentang tari, tembang, dan karawitan. Sementara banyak orang asing mulai menyukai tembang-tembang Jawa dan dengan nada merengek-rengek minta diajari nembang, masak orang kita sendiri tak tertarik ingin mempelajarinya?" ungkap S Kardjono yang sejak umur lima tahun telah mengakrabi dunia tari Jawa klasik gaya Yogyakarta dan tradisi nembang ini.

Tak heran demi pergelaran Kelaswara Senapati yang didominasi dengan tetembangan ini, S Kardjono rela menghabiskan separuh waktu persiapan yang tersedia hanya khusus untuk melatih nembang bagi sekalian para penari pendukung pementasan itu.

"Pertama-tama saya menekankan agar para penari saya terlebih dahulu harus mau belajar nembang (menyanyi) secara benar, baru kemudian diajari tembangane (nyanyiannya). Prinsip sama juga berlaku dalam tarian, yakni orang harus mau belajar terlebih dahulu bagaimana bisa menari dengan benar alias ajar njoget (belajar menari) untuk kemudian baru bisa belajar bagaimana membawakan tarian itu secara baik dan berkualitas alias ajar jogetane (belajar tariannya)," katanya bicara soal pedagogi mengajar banyak anak muda Ibu Kota yang menyukai tari Jawa klasik gaya Yogyakarta berikut tradisi seni suaranya.
***
TARI-menari dan tetembangan rupanya sudah menjadi dunia keseharian S Kardjono sejak menghabiskan masa kanak-kanaknya di nDalem Wirogunan, Yogyakarta. "Lingkungan sekitar rumah secara tak langsung telah ikut membentuk saya hingga sejak usia dini mulai menggemari tarian Jawa klasik gaya Yogyakarta dan sekalian tetembangan-nya," ungkap kakek dua cucu kelahiran Brontokusuman, Wetan Beteng, Yogyakarta, 30 September 1940 ini.

Dari semula belajar menari dengan pamannya sendiri yakni KRT Djojowinoto --seorang penari Kraton pemeran tokoh Ontorejo era pemerintahan Hamengku Buwono VII-- akhirnya sejak tahun 1950 S Kardjono resmi menimba ilmu tari di Perkumpulan Kesenian Tari dan Karawitan Krida Beksa Wirama Yogyakarta.

"Dua guru saya waktu itu adalah mendiang Basuki Kuswaraga dan Gusti Pangeran Haryo Tedjokoesoema. Setahun kemudian, inilah penampilan saya pertama kali di depan publik sebagai penari di Pura Mangkunegaran Surakarta saat berlangsung perkawinan agung GRA Nurul dengan Letkol Suryo Surarso," ungkap penari Istana Yogyakarta kurun tahun 1955-1959 ini.

Kematangan S Kardjono sebagai koreografer teruji ketika fragmen tarinya Mendut Pranacitra dan Klono Panca Tunggal mampu memukau publik-termasuk Presiden Soekarno-yang di tahun 1964 menghadiri Kongres Persatuan Sarjana Hukum Indonesia (Persahi) di Kepatihan Yogyakarta. "Waktu itu hati saya senang sekali..." kenang peraih juara pertama lomba nyanyi seriosa antarpelajar se-DIY tahun 1960 silam yang kini sering diminta nyanyi dan menarikan cucuk lampah (penari yang bergerak paling depan diiring iringan pengantin) di banyak upacara pernikahan ini.

Di Yogyakarta dan selama kurun waktu itu pula ia sering ikut tampil di berbagai forum nasional dan internasional, sebelum akhirnya mulai tahun 1968 hijrah ke Jakarta. Setahun kemudian dan seiring dimulainya kegiatan di Taman Ismail Marzuki (TIM) Jakarta, dia mulai aktif menggiatkan kegiatan seni tari bersama sejumlah seniman tangguh yakni Sardono W Kusumo, Sentot Sudiarto, Farida Oetojo, I Wayan Diya, Huriah Adam (alm), dan Titi Qadarsih.

Kurun waktu inilah berbagai karya kolaborasi lahir. Lihat misalnya Samgita Pancasona (1969) dan Ngrenaswara (1972) yang dikerjakan S Kardjono bersama Sardono W Kusumo; lalu Semar Boyong (1969), hasil karyanya bersama mendiang Danisworo; Wayang Orang Menak Cina (1973) dan Langen Mandra Wanara dengan lakon Sugriwa Subali (1975) dan Drama Tari Topeng berlakon Joko Penjaring (1977) bersama mendiang Basuki Kuswaraga, Dewi Sri (1976) bersama Retno Maruti, Sardono W Kusumo, dan Sentot Sudiarto; drama tari Roro Jonggrang (1977) bersama Ngaliman dari Surakarta serta tak ketinggalan Langen Beksa Tumenggung Wiroguno (1976) yang digarapnya sendiri.
***
MENARI dan nembang-lah secara benar dan tertib terlebih dahulu untuk kemudian baru belajar tarian dan tetembangan-nya. Pedagogi inilah yang telah membawa S Kardjono tekun dan teliti memperhatikan setiap detail gerak tari Jawa klasik gaya Yogyakarta yang menjadi
keahliannya kini. Taruhlah itu, misalnya, caranya mengajari para penari pria pemula untuk memperhatikan teknik tari jomplangan, yakni ketika dua kaki tidak boleh menapak bersama di tanah selain hanya saat berhenti menari.

"Ini gerakan sulit, karena membutuhkan keseimbangan tubuh yang sempurna. Inilah satu unsur gerak yang membedakan tarian Jawa gaya Yogyakarta dibanding gaya Surakarta," ungkap putra bungsu dari pasangan Sastroprandjono-Cokro Lukito ini.

Di usianya yang sudah tak muda lagi, Surjadi Kardjono masih tetap aktif menggiatkan kesenian tari-menari dan nembang. Di Sanggar Surya Kirana yang menempati sejumlah ruangan di gedung LIA Jl Pramuka Raya, Jakarta Pusat ini tak kurang 40 murid tari dan tembang bisa mendapatkan bimbingan langsung darinya.

"Umur boleh terus bertambah, namun kecintaan saya akan seni tari dan kekayaan seni suaranya jangan sampai pudar. Kepada anak-anak muda Ibu Kota yang menggemari tarian dan tetembangan inilah, harapan itu akan saya serahkan," tuturnya. (Mathias Hariyadi)

Foto: S Kardjono
Kompas/Mathias Hariyadi
KOMPAS - Selasa, 24 Oct 2000
Halaman: 12
Penulis: Hariyadi, Mathias
Ukuran: 7544
Foto: 1

The Black-Scholes Formula

Merton dan Scholes
Nobel Formula Derivatif

LAGI-lagi, seakan-akan mau mengikuti "jejak" prestasi rekan senegaranya Dr William Vickrey dari Universitas Columbia, Amerika Serikat, tahun 1996 lalu, tahun ini pun Hadiah Nobel Ekonomi 1997 juga jatuh ke tangan para ekonom AS. Warga AS yang memperoleh penghargaanbergengsi dari Akademi Sains Kerajaan Norwegia (ASKN) itu adalah Prof Dr Robert C Merton (53), dosen business administration di Universitas Harvard, Cambridge, Massachusetts, dan Prof Dr Myron S Scholes (56), pengajar finance di Universitas Stanford, Palo Alto, California.

ASKN berpendapat, kedua ekonom AS itu telah berjasa karena berhasil mengembangkan formula-formula praktis dalam transaksi derivatif, satu kiat guna mengurangi risiko kerugian finansial akibat tak menentunya fluktuasi harga. "Satu metode praktis guna menentukan nilai derivatif yang berhasil menanamkan pengaruh dashyatnya dalam ilmu ekonomi selama 25 tahun terakhir ini. Itulah kontribusi kedua ekonom asal AS yang patut kami perhitungkan," ungkap ASKN seperti dikutip Reuters dan AFP, Selasa (14/10) lalu.

"Saya pikir, metode dan formula-formula yang sifatnya praktis dan massif itu sangat mengagumkan," tutur Ketua ASKN Prof Dr Bertil Naslund, seorang dosen ilmu keuangan di Stockholm School of Economics dalam sebuah konperensi pers di Stockholm, Swedia, Jumat lalu.

Kata Naslund, selain formula derivatif faktor-faktor lain yang selama ini membantu pengembangan transaksi derivatif adalah kemajuan dalam industri informasi dan makin canggihnya kemampuan komputer. Naslund menyebutkan, satu-satu alasan paling mendasar dan terkuat yang melatarbelakangi keputusan ASKN adalah fakta, banyak traders dan para ekonom seluruh dunia telah mempraktekkan rumus-rumus formula hasil kreasi kedua ekonom AS itu.

Formula derivatif itu telah dipakai sebagai kiat-kiat praktis oleh banyak orang secara ekstensif dan massif. "Soal efektif tidaknya semua kiat hasil ciptaan para ekonom AS itu sangat tergantung pada kondisi perusahaan yang memanfaatkannya. Namun, sejarah telah membuktikan, kiat-kiat bisnis itu sangat berguna dalam menjaga stabilitas kondisi keuangan dan menyelamatkan modal yang merupakan asset milik perusahaan," jelas Naslund.

Namun, buru-buru ASKN menambahkan, kontribusi mendiang Prof Dr Fischer Black dalam pengembangan formula derivatif itu tak bisa dilupakan. Soalnya, berkat profesor finance yang telah meninggal 1996 lalu karena kanker tenggorokan pada usia 57 itulah, Prof Scholes berhasil menelorkan formula The Black-Scholes. Sebuah formula derivatif yang banyak digunakan oleh para traders dan investors guna mengurangi risiko finansial akibat fluktuasi harga. Prof Merton mengembangkan formula derivatif itu menjadi lebih lengkap dan "canggih" lagi hingga "resep" itu kemudian dipakai secara massif dan ekstensif di seluruh dunia.
***
Karena itu, manfaat langsung formula derivatif bisa sangat dirasakan oleh mereka yang ingin memagari dirinya dari kemungkinan menderita kerugian besar yang akan timbul akibat gejolak pasar. Namun, dalam perkembangannya, justru faktor ketidakpastian akan kemungkinan timbul-tidaknya resiko kerugian itulah yang selanjutnya justru dipakai menjadi "sumber" menarik keuntungan. Dan itulah yang terjadi di mana transaksi-transaksi derivatif lantas berkembang menjadi sarana spekulasi pasar.

Di tangan para ekonom dan jika digunakan secara benar, bijak, dan sesuai maksud utamanya, formula derivatif bertujuan membantu para penggunanya agar bisa mengelola keuangan dan selanjutnya, bila ada, juga bisa mentransfer risiko ke "tempat" lain. Namun di tangan para spekulator "jahat", formula derivatif itu justru bisa menjadi sumber "pencipta" resiko.

Ulah general manager Barings Future Pte Ltd Singapore, Nicholas William Leeson (28), dalam bermain transaksi derivatif hingga menyebabkan ambruknya Barings Banks Pcl (public limited company) adalah salah satu contohnya. Bank tertua di Inggris yang berdiri 1762, tempat di mana keluarga Istana Buckingham menyimpan kekayaannya selama lebih seabad terakhir, terpaksa "tutup pintu". Kerugian sebesar 1,386 milyar dollar AS (Rp 3,1 trilyun saat itu) itu timbul gara-gara Nick Leeson bermain transaksi derivatif.
***
"MENERIMA penghargaan bergengsi seperti Hadiah Nobel Ekonomi 1997 itu sungguh betul-betul telah membuat saya sejenak tertegun dan kemudian terperangah," kata Prof Merton kepada Reuters dan AFP hari Rabu lalu. Saat itu, pria kelahiran New York 1944 itu tengah bersantai di bibir Charles River yang berlokasi tak jauh dari apartemennya di Cambridge, Massachusetts, ketika dikabari berita gembira itu.

"Namun sungguh teramat sayang, ketika berita gembira itu sampai ke telinga saya, kolega saya mendiang Prof Fischer telah tiada," sambung doktor bidang ekonomi alumnus Massachusetts Institute of Technology (MIT) tahun 1970 itu kepada wartawan. "Saya mulai tertarik pada bursa saham saat masih muda," tambahnya kepada wartawan dalam konperensi pers di Harvard Business School, tempatnya mengajar sampai sekarang.

Prof Scholes, doktor ekonomi dari Universitas Chicago (1969) baru mendengar kabar gembira yang sama, ketika tengah mengikuti sebuah seminar di California. "Satu hal yang pertama kali menyergap kesadaran saya, ketika kakak saya menelepon saya adalah impian spontan, kolega saya mendiang Prof Fischer masih hidup," kata pria kelahiran 1941 yang mengaku ditelepon pada jam 15.30 waktu California. "Saya pikir, pemberian penghargaan itu akan semakin memperkuat rasa ingin tahu masyarakat akan formula yang pernah kami kembangkan," kata Scholes.
***
MERTON, Scholes, dan mendiang Fischer, itu sudah lama kenal dan selanjutnya bersahabat akrab, ketika ketiganya masih menjadi mahasiswa MIT tahun 1960-an. Persahabatan itu semakin kuat saat ketiga ekonom itu mulai bekerja sama mengawali proyek pengembangan formula derivatif awal tahun 1970-an hingga timbullah The Black-Scholes Formula yang terkenal itu.

Meski meninggalkan proyek prestisius karena bergabung dengan perusahaan milik Goldman Sachs & Co di Wallstreet, New York, mendiang Black tetap menjalin kontak dengan kedua koleganya. "Kalau saja Mr Black masih hidup, kami sudah sepakat, hadiah itu juga akan kami berikan kepadanya," kata Prof Naslund. (Mathias Hariyadi)

Foto:Prof Dr Myron S Scholes dan Prof Dr Robert C Merton
Associated Press
KOMPAS - Jumat, 17 Oct 1997
Halaman: 24
Penulis: HARIYADI, MATHIAS
Ukuran: 7122


Landmines, a Lethal Harvest

Jody Williams, Nobel Bebas Ranjau Darat

SEDIKIT terkejut, namun merasa sangat terhormat. Itulah kesan pertama Ms .Jody Williams (47) saat pertama kali ditelepon jaringan televisi Norwegia, Jumat (10/10) pukul 04.40 dini hari, memberitahu dirinya dan Gerakan Kampanye Internasional untuk Larangan Ranjau Darat (The International Campaign to Ban Landmines, ICBL) meraih penghargaan paling bergengsi di dunia: Hadiah Nobel Perdamaian 1997.

"Semula saya tak mempercayainya, karena informasi itu diberikan dalam bahasa Norwegia. Setelah mereka bicara bahasa Inggris, saya baru paham dan terkejut mendengar itu. Gerakan Kampanye Internasional untuk Larangan Ranjau Darat sangat bersyukur kepada Panitia Hadiah Nobel di Oslo, Norwegia, atas pengakuan dan penghargaannya kepada upaya kami melarang alat perang yang begitu jahat dan tak kenal diskriminasi itu," katanya kepada CNN kemarin di rumahnya di kawasan pedusunan di Putney, Vermont, Amerika Serikat.

Penghargaan bergengsi itu bisa semakin membuka mata dunia betapa ranjau-ranjau darat masih merupakan satu momok mengerikan. "Perang boleh saja selesai, namun kengerian manusia akan kemungkinan bisa mati atau mengalami cacat tubuh karena terkena ledakan ranjau darat tetaplah ada sampai sekarang," kata koordinator ICBL dalam sebuah pernyataan tertulis bertajuk "Landmines: A Lethal Harvest (Ranjau Darat: Satu Panenan Mematikan) beberapa waktu lalu.

"Namun, perang melawan warga sipil tak berdosa tetaplah eksis hingga kini. Itu akibat ulah militer menanam ribuan ranjau darat dan tak mau membongkarnya kembali, meski perang sudah lama usai. Itulah masalah penting dan krusial warga dunia sekarang ini," tandasnya.

Ia menambahkan, kini momok ranjau darat itu masih menghantui warga Angola, karena seluruh kawasan itu hingga sekarang masih "menyimpan" sedikitnya sembilan juta ranjau. "Ketakutan yang menghantui masyarakat Kamboja lebih besar lagi. Di dalam kawasan subur itu masih tertanam sedikitnya 10 juta ranjau. Bentuk 'panenan' rakyat Kamboja tak lain adalah kematian atau cacat tubuh," katanya seperti dikutip The New Yorks Times, Jumat lalu.
***
JODY Williams menelepon ibunya di Battleboro dan dua adiknya di Montpellier (Perancis) dan Townsend (AS), dan mengaku sangat bahagia. Alumnus Universitas Vermont, AS, itu juga menyatakan sangat gundah, karena impian dan harapan atas kampanye ICBL tanpa henti guna membebaskan seluruh kawasan di dunia dari ancaman ranjau-ranjau darat, hingga detik ini masih terganjal beberapa hambatan politis.

Peraih dua master dalam studi internasional dari Universitas Johns Hopkins (Washington DC) dan The School for International Training di Putney, Vermont, AS, itu memang layak sedih. Sementara 100 negara asing mendukung naskah Prakarsa Ottawam, hasil konferensi ICBL di Geneva, Swiss tahun 1996, dan bersedia meratifikasi naskah Pakta Antiranjau Darat di Ottawa, Kanada, Desember mendatang, pemerintah AS dan sejumlah negara lain justru tak mendukung gerakan internasional demi kemanusiaan dan perdamaian dunia itu.

Hingga kini sedikitnya 37.000 tentara AS masih bertugas di Semenanjung Korea. Atas alasan itu, Washington mengusulkan agar larangan total penggunaan ranjau darat itu baru berlaku tahun 2003, tiga tahun sebelum pasukan AS ditarik dari Semenanjung Korea.

"Sebagai Panglima Tertinggi Angkatan Bersenjata AS, Presiden Bill Clinton wajib melindungi semua tentara AS yang tengah bertugas di seluruh kawasan di dunia atas nama berbagai organisasi internasional demi menjaga perdamaian. Kami punya tanggung jawab unik dan sebagai Pangti AB AS Presiden Clinton wajib melindungi kepentingan-kepentingan itu sambil terus mendukung upaya internasional memusnahkan ranjau-ranjau darat," kata juru bicara Gedung Putih Mike McCury kepada CNN, Jumat (10/10).

Kebijakan politik Gedung Putih itu terasa sangat ironis, terutama mengingat keputusan Presiden Rusia Boris Yeltsin saat melawat ke Perancis, Sabtu (11/10), yang menyatakan akan berdiri di belakang ICBL dan Pakta Antiranjau Darat 1997. Semula masyarakat internasional berpraduga, Negara Beruang Merah takkan mau mendukung gerakan ICBL karena Rusia dikenal sebagai negara produsen terbesar (dan Cina) semua jenis ranjau darat.
***
ICBL dan Ms Jody Williams ibarat dua sisi mata uang. Sejak resmi berdiri di AS 1992 silam dan diakui secara mondial usai berkongres pertama di London 1993, kini ICBL berhasil "menggandeng" tak kurang 1.000 NGOs (Non-Government Organizations) dari 60 negara sebagai anggota atau pendukungnya. Taruhlah itu mulai dari sejumlah pribadi dari lapisan akarrumput (grassroot level) sampai strata sosial-ekonomi atas. Mereka inipolitisi terkenal, pejabat pemerintah, aktivis lingkungan, dan pejuang hak asasi, sampai simpatisan dari kalangan selebriti seperti mendiang Putri Diana, Presiden Afrika Selatan Nelson Mandela, dan Sekjen PBB Kofi Annan.

Masih melengkapi daftar para pendukung dan simpatisan ICBL yang tanpa henti selalu mengkampanyekan pelarangan dan pemusnahan total semua ranjau darat itu adalah Menlu Kanada Lloyd Axworthy, Menlu Jerman Klaus Kinkel, Senator Patric Leahy dari Partai Demokrat AS, mantan Panglima Operasi "Badai Gurun" Jenderal (Purn) Norman Schwarzkopf, dan Komite Internasional Palang Merah, Kelompok Physicians for Human Rights berbasis di Boston, AS, dan tak ketinggalan juga "promotor"nya di balik layar yaitu Senator James P McGovern dari Partai Republik AS. Senator James McGovern itulah yang tahun lalu secara diam-diam menyurati Komite Nobel Norwegia tentang segala kiprah Miss Jody Williams dan ICBL-nya.

Dalam surat pribadi kepada Direktur Komite Nobel Norwegia Mr Geir Lundestad tertanggal 13 Januari lalu, ia antara lain menulis, keberadaan ICBL yang dimotori Ms Jody Williams jelas merupakan satu fenomena mondial menarik. Itulah satu kenyataan faktual masyarakat dunia abad ke-21 ini di mana ada ribuan orang dari berbagai kelompok sosial, pemerintah, dan negara di seluruh kawasan dunia bisa dan mau bersatu memperjuangkan nilai kemanusiaan universal: wajah dunia yang lebih manusiawi tanpa mesin perang mematikan berupa ranjau-ranjau darat.Namun, jalan sukses menuju Oslo tak hanya berkat peran penting yang dimainkan Senator McGovern. The Vietnam Veterans of America Foundation juga aktor di belakang layar yang melambungkan nama Miss Williams dan ICBL-nya.

Soalnya, organisasi para veteran perang Vietnam inilah yang pertama kali mensosialisasikan kampanye antiranjau darat sejak akhir Desember 1991. Dan seruan itu semakin gencar lagi, menyusul bergabungnya Miss Williams dalam LSM yang berorientasi pada pemusnahan total semua ranjau darat. Sulit juga memisahkan seluruh gerakan internasional antiranjau darat itu dari sosok Robert Muller. Soalnya, dari mantan anggota US Marine Corps yang menjadi invalid dalam Perang Vietnam itulah, ICBL dan Miss Williams bisa mewarisi semangat perjuangan antiranjau. Mereka aktif mengumpulkan dana jutaan dollar AS untuk membantu para korban perang, khususnya yang menjadi invalid akibat terkena ranjau darat.
***
MENGETAHUI jalan sukses ke Oslo, Norwegia, 10 Desember saat menerima Hadiah Nobel Perdamaian 1997 itu karena partisipasi banyak orang, buru-buru Miss Williams mengatakan, hadiah itu pertama-tama ingin ia persembahkan kepada semua pihak dari seluruh kawasan dunia yang selama lima tahun terakhir ini mendukung kiprah ICBL.

"Saya sangat berharap bisa memberi pelajaran berharga kepada semua warga dunia, khususnya pemerintah yang hingga detik ini tetap tak mendukung gerakan ICBL, akan satu fakta penting: biarlah perang tak pernah terjadi di bumi ini, namun yang lebih penting lagi adalah kemauan mereka mengubah sikap dan kebijakan politik dalam berperang".

Antara lain, demikian lanjut dia, "Dengan tidak mau membiarkan sekian ribu nyawa manusia tak berdosa, semua warga sipil, tewas hanya gara-gara menginjak ranjau darat," kata penulis buku After the Guns Falls Silent: The Enduring Legacy of Landmines (digarap bersama Shawn Roberts dan diterbitkan Vietnam: Veterans of America Foundation, tahun 1995) seperti dikutip The New York Times, Jumat lalu. (Mathias Hariyadi)

Foto: Ms Jody Williams
Associated Press
KOMPAS - Senin, 13 Oct 1997
Halaman: 24
Penulis: HARIYADI, MATHIAS
Ukuran: 8503

Sunday, 13 April 2008

Sorot Mata Schlomer

Joachim Schlomer Menari dengan Mata

MENYEBUT tanztheater (teater tari) Jerman, orang pasti tak bisa melupakan Pina Bausch, tokoh penting dalam gerakan tari modern Jerman. Bausch memahami tanztheater lebih sebagai "filosofi" sikap (menari) daripada sebuah gaya tari. Sebuah filosofi tari yang belakangan terungkap jelas, ketika Bausch mengatakan, "Saya lebih tertarik dengan roh yangm menggerakkan orang hingga ia mau menari dibandingkan caranya menari."

Ucapan inilah yang hingga kini jadi semacam "mantera" lagi para penerus gerakan tanztheater seperti Susanne Linke (61) dan Joachim Schlomer (37)-dua nama penting lain dalam tanztheater Jerman. Dan elan vital itu oleh Bausch disebut sebagai "roh". Linke membahasakannya dengan istilah "energi". Sementara Schlomer menyebutnya dengan istilah "kesadaran" yang selalu alert (waspada).

Bagi Schlomer, sorot mata menjadi ukuran paling jelas untuk mengukur sejauh mana seorang penari punya kekuatan "kesadaran yang selalu waspada" itu. "Seluruh pantulan jiwa atau semangat bisa terpancar lewat (sorotan) mata. Hal-hal yang menyangkut teknik (menari) menjadi urusan belakangan," ungkapnya di Jakarta, Sabtu (24/7) petang.

Karena itu, Schlömer tak terlalu banyak peduli pada kemampuan atau kelebihan fisik penari seperti teknik melompat, berputar-singkatnya postur tubuh yang hebat. Ia lebih mengutamakan "kekuatan jiwa" seperti yang bisa terpantul dari sorot mata penari.

Itulah sebabnya dalam kolaborasinya dengan Gusmiati Suid lewat Face to Face di Gedung Kesenian Jakarta 23-25 Juli lalu, Schlomer memandang penting perlunya terlebih dahulu mengolah "kekuatan jiwa" kelima penarinya. Dan kalau silat Minang menjadi pilihannya, itu tak
lain karena silat tradisional-seperti kata Gusmiati Suid-lebih merupakan olah jiwa yang mempertajam kesadaran daripada seni bela diri. "Saya memahami pencak silat Minang lebih sebagai tari kesadaran daripada gerak-gerik tubuh untuk keperluan bela diri," ujar pencipta koreografi Stadt-Land-Flusse (Kota-Tanah-Sungai).
***

Seperti kata kritikus tari Jochen Schmidt dalam pengantar buku German Tanztheater Today: Thirty Years of German Dance History, Schlomer banyak mengambil manfaat sebesar-besarnya dari alam kebebasan itu.

Pertemuannya dengan koreografer Mark Morris dari AS di Brussel (Belgia) membuatnya semakin yakin dengan adagium filosofi tari Bausch. Semangat atau jiwa utama (elan vital), bagi Bausch dianggap jauh lebih penting daripada teknik. Karena itu, ungkap Schimdt, Schlomer pun
tetap memelihara sikap dan pandangan "liarnya" setiap kali mencipta koreografi baru. Pendiriannya jelas, ia tak mau mengikuti sebuah gaya tari tertentu.

Sepanjang belajar di Folkwang, pria berpenampilan kalem ini berhasil mencipta Ritual (1984), Vierklag (1985), Variante N 4 (1986), Mauser (1987), Weg (1988). Selama periode itu, ia ikut mendukung pergelaran Le sacre du printemps yang dikerjakan Teater Wuppertal pimpinan Bausch. Berikutnya, ia bergabung dengan grup tari Morris Monnaie pada Theatre de la Monnaie di Brussel.

Tahun 1988 untuk pertama kalinya Schlomer membentuk grup tari sendiri yakni Company Josh yang didukung penata panggung dan kostum Frank Leimbach.

Periode selanjutnya, ia menjadi direktur balet pada Civic Theatre di kota Ulm (1991-1994). Di tengah ini, ia membuat dua koreografi untuk pagelaran kolaborasi arahan maestro balet dunia, Mikhail Baryshnikov, dalam White Oak Dance Project. Karyanya pertama, Behind White Lilies, dipentaskan secara perdana di New York (AS) Maret 1994; sementara koreografinya kedua, Blue Heron, dipentaskan di Milano (Italia) sebulan kemudian.

Kemampuan Schlömer sebagai koreografer makin teruji, sejak ia mengambil alih pimpinan teater tari Deutsche National Theater Weimar yang baru saja didirikan. Bersama anggota grup ini, ia mencipta antara lain Und in der Ferne die Nacht, Kraanerg, Hochland oder der Nachhall der Steine, dan Hamlet I, II, III.

Namun puncak karier Schlomer sebagai koreografer tari terkemuka tanztheater Jerman baru terjadi, ketika mulai tahun 1996 ia memimpin Basel Tanztheater (Swiss) sebagai direktur. Dari sini lahirlah sejumlah karyanya antara lain Herbst, Orfeo ed Euridice, Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke, dan Lissabon Projekt yang dipentaskan di Gedung Kesenian Jakarta, akhir November tahun lalu.


Puaskah Schlömer dengan kolaborasinya bersama Gusmiati Suid dan Boi G Sakti dari Gumarang Sakti Dance Company asal Depok, Bogor (Jawa Barat)? "Saya sangat puas dan berharap kerja sama ini bisa terulang kembali," jawabnya mantap.

Bahwa akhirnya Face to Face akan dibawa Schlomer untuk naik pentas keliling Eropa sudah barang tentu memperkuat alasan jawaban itu. Namun ia juga menyebutkan, pentas tiga hari Face to Face di GKJ akhir pekan lalu itu secara tak langsung telah mengobati kerinduannya yang teramat dalam untuk bisa tampil menghibur warga Jakarta. Seperti diketahui, pagelaran Lisbon Project: A Fish in the Jacket di GKJ 21-22 November 1997 lalu terpaksa dihentikan secara mendadak, karena Jakarta tiba-tiba diguncang aksi kerusuhan Jl Ketapang yang memaksa pentas hari kedua dibatalkan.

Waktu itu, sebagai pemimpin rombongan Basel Tanztheater (Swiss) Schlomer memutuskan tak mau mengambil risiko apa pun berkaitan dengan aksi kerusuhan sosial yang terjadi tak jauh dari kompleks gedung GKJ. Ia mengaku sedih terpaksa membatalkan pentasnya karena kerusuhan itu. Oleh sebab itu, pagelaran Face to Face beberapa hari lalu itu ibarat kesempatan emas baginya untuk bisa "menebus" kembali "utangnya" kepada masyarakat Jakarta penggemar tanztheater Jerman.
***

KISAH kolaborasi Schlömer-Gusmiati Suid berawal dari pertemuan mereka secara kebetulan saat acara Art Summit Indonesia I di Jakarta, September 1995. Usai mementaskan koreografinya Hochland oder Der Nachhall der Steine pada pesta kesenian bertaraf internasional itu, persahabatan Schlomer-Gusmiati Suid makin kukuh dengan diadakannya sebuah lokakarya tentang tari selama seminggu di Depok, "markas besarnya" Gumarang Sakti Dance Company.

Namun secara jujur, Schlomer menyebutkan pertemuan itu bukan menjadi alasan utama mengapa ia sampai tertarik untuk membina kerja sama seni dengan Gusmiati Suid.

"Ketertarikan saya hingga akhirnya memutuskan untuk mengajak bekerja sama grup tari Gumarang Sakti, karena seni pencak silat tradisionalnya yang begitu indah. Selebihnya adalah karena kepribadian Ibu Gusmiati Suid yang terbuka dan keramahannya yang tulus," ungkap koreografer penerima sejumlah penghargaan dari pemerintah Jerman ini.

Baginya, silat Minang adalah soal olah jiwa untuk mempertajam kesadaran orang akan dirinya sendiri, lingkungan, dan sesama. Dan kekuatan itu akan terpancar jelas lewat sorot mata.

"Jadi, kalau saya telah memaksa diri dan kelima penari saya harus latihan silat tradisi Minang secara serius, hal itu pertama-tama karena kami ingin mengasah kekuatan sorotan mata. Soalnya, saya ingin mereka bisa menari dengan mata," tandas koreografer "generasi
ketiga" tanztheater Jerman ini. (Mathias Hariyadi)

Foto: Karya Joachim Schlomer
Kompas/Mathias Hariyadi
KOMPAS - Kamis, 29 Jul 1999
Halaman: 12

Penulis: HARIYADI MATHIAS
Ukuran: 7880